Penso che a certe laceranti tristezze si debba sopravvivere.
Per farlo non si deve cercare di stare a galla in superficie,fingendo che sotto non ci sia l’ abisso.
Non bisogna solo sorridere per finta sperando che nessuno si accorga della ruga bieca all’ angolo della bocca.
Non bisogna recitare.
Bisogna prendersi per mano da soli,e assecondare la discesa.
Versare lacrime, cadere ancora.
Continuare a scendere,magari disperarsi.
Poi coi piedi tocchi il fondo.
Ed è solo a quel punto che la ragione viene in tuo aiuto e con una spinta di gambe ricominci a salire.
Rivedi da un altro punto di vista i momenti peggiori di quella che fu la tua discesa,la tua sconfitta.
Comprendi,maturi,elabori e infine contro ogni aspettativa riemergi.
È un consiglio notturno.
Magari mi sbaglio.
Vedi tu.
CHE BEL POST.
DA INCORNICIARE.
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Grazie Aenima considerato che su iobloggo mi hanno sfanculato mi tiri su il morale
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HO VISTO ADESSO LO SFANCULAMENTO….. MA LO CONOSCI O è UN FREAK CHE PASSAVA PER CASO DI LI?
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ma no non lo conosco però almeno s’è firmato. Di solito sti personaggi non si firmano nemmeno.
Si vede che avendo io malauguratamente postato a notte fonda di getto, senza pensare che intitolando il post “consigli notturni” avrei attirato l’attenzione del decerebrato tipico in cerca di materiale adatto a trastullarsi il pisellino, me la sono tirata. Dev’essersi sentito molto frustrato nel leggere qualcosa di serio…
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🙂
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