A un passo dal possibile.

Ci stiamo conoscendo sempre di più. 

In modo inconsueto, scontrandoci a volte per delle incomprensioni dialettiche,ma soprattutto con i silenzi e con gli sguardi. 

La pelle cosa trasmette? Possono essere veritiere le sensazioni che si provano in certi momenti? 

Io credo fermamente di sì.

E continuo a pensare che siamo molto simili in un sacco di cose. 

Mi basta lasciare un suggerimento dove so che lo vedrai e tu capisci.

Forse lo fai solo per rimpolpare la tua autostima, ma c’è una parte di me che sa che sei buono.

Mi resta ancora pazienza per non demordere, per aspettare. E ammetto che non sei stato sempre la prima scelta… ma io mi pongo sempre obiettivi irraggiungibili quasi di proposito. Quasi a giustificare la mia solitudine dando la colpa a un ideale troppo alto da soddisfare.

Ma non fraintendermi tu fra tutte le opzioni che conosco saresti la migliore. Saresti quello che ancora devo imparare a vivere. Quel processo di apprendere qualcosa insieme, invece di cercare sempre qualcuno che lo sa già e che me lo spieghi.

Ma c’è sempre quel ma irremovibile…quel cucuzzolo insormontabile. Che a dire il vero in cuor mio sento di sperare fiduciosa che sparisca. Ma a fasi alterne. A volte, nello sconforto totale, credo perfino che sia un vostro accordo. Che forse vi va bene così.

Nella mia testa è inconcepibile ma non mi stupirei più di niente.  

Le contraddizioni sono tante…

Prendersi le distanze poi azzerarle di colpo. 

Forse dovrei avere davvero un’alternativa valida. Solo così avrò una risposta definitiva.

Perciò caro anno nuovo che arriverai…portami solo un’opportunità da giocarmi al meglio. Grazie.

 

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